Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
---|---|---|---|---|
2756904 | EMC - Anestesia-Rianimazione | 2009 | 18 Pages |
Abstract
La gestione dei pazienti in anestesia-rianimazione si è trovata a lungo di fronte all'assenza di mezzi di diagnosi o di monitoraggio rapidamente accessibili. Sono poi comparsi mezzi invasivi, gravosi da mettere in opera e che avevano prestazioni limitate nelle situazioni complesse. Ai nostri giorni esistono strumenti poco o affatto invasivi che permettono, in particolare, di guidare in modo semplice il riempimento vascolare. Tra questi, la pratica dell'ecografia transesofagea (ETE) è oggi ben descritta. L'ETE è uno strumento affidabile per la diagnosi delle ipossiemie, dei sovraccarichi acuti del ventricolo destro e delle disfunzioni sistoliche e diastoliche del ventricolo sinistro e per il monitoraggio della pressione di riempimento. Nel periodo intraoperatorio della chirurgia cardiaca i dati dell'ETE aiutano l'ottimizzazione dell'atto chirurgico, in particolare nella chirurgia valvolare. L'ETE è attualmente un esame di pratica corrente, utilizzato sempre più ampiamente in condizioni urgenti e complesse, e diviene l'esame di riferimento al letto del malato in stato critico.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Anesthesiology and Pain Medicine
Authors
M. (Assistant chef de clinique), V. (Assistant chef de clinique), S. (Praticien hospitalier), J.-J. (Professeur des Universités, praticien hospitalier),