Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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2756916 | EMC - Anestesia-Rianimazione | 2014 | 14 Pages |
Abstract
La chirurgia dell'apparato urinario interessa dei pazienti di ogni età . Malgrado ciò, la chirurgia prostatica si rivolge a dei pazienti sempre più anziani che possono presentare una patologia cardiovascolare o respiratoria preesistente. Il rischio infettivo è altrettanto importante da considerare, in quanto è una chirurgia pulita contaminata che richiede la sterilizzazione delle urine prima di un intervento e l'utilizzo di una profilassi antibiotica. La laparoscopia ha assunto un ruolo sempre più importante nella chirurgia oncologica, permettendo un'economia di sangue, una riduzione dei dolori postoperatori e una riduzione delle durate del ricovero. La chirurgia a cielo aperto rimane, nonostante tutto, specifica e resta una tecnica di riferimento per coloro che non padroneggiano la laparoscopia. La chirurgia del rene attraverso la lombotomia espone a delle complicanze cardiorespiratorie legate alla postura. La chirurgia vescicoprostatica richiede una buona conoscenza dei vari tipi di drenaggio urinario e delle complicanze legate alle derivazioni. Il ruolo della chirurgia endoscopica resta preponderante per il trattamento delle ipertrofie benigne della prostata, dei tumori della vescica e delle litiasi. Essa espone al rischio di riassorbimento del liquido di irrigazione. Tuttavia, l'utilizzo regolamentato della glicocolla in queste indicazioni deve far scomparire la sindrome di resezione transuretrale della prostata (sindrome TURP) clinica. Le tecniche di resezione transuretrale prostatica con laser fotoselettivo e bipolare sviluppate recentemente sarebbero superiori a queste stesse tecniche in termini di perdite ematiche e potrebbero rivolgersi ai pazienti sotto anticoagulanti, per i quali un arresto di un simile trattamento espone a rischi di complicanze trombotiche.
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Anesthesiology and Pain Medicine
Authors
E. (Anesthésiste-réanimateur, chef de clinique Assistant), S. (anesthésiste-réanimateur, interne), D. (Anesthésiste-réanimateur, praticien hospitalier), A. (Anesthésiste-réanimateur, praticien hospitalier), M.-C. (Anesthésiste-réanimateur,