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2756929 EMC - Anestesia-Rianimazione 2011 16 Pages PDF
Abstract
Le urgenze chirurgiche neonatali sono poco frequenti, ma la loro gestione anestesiologica deve prendere in considerazione molteplici caratteristiche fisiologiche del neonato e la fisiopatologia della malformazione congenita sottostante. Il comportamento farmacocinetico della maggior parte degli agenti anestetici è modificato. L'immaturità epatica è responsabile, per un gran numero di essi, di un aumento dell'emivita di eliminazione. Le capacità di adattamento del miocardio sono limitate e le desaturazioni insorgono molto rapidamente nel corso di ogni apnea. Viceversa, le conseguenze dell'iperossia non devono essere trascurate. Alcune patologie richiedono un'espansione volemica rilevante. Il ruolo dell'albumina rimane controverso, malgrado il crescente utilizzo dei cristalloidi. La problematica dell'ernia della cupola diaframmatica risiede nell'agenesia polmonare sottostante e il controllo dell'ipertensione arteriosa polmonare è determinante. La cura dell'atresia dell'esofago di tipo 3 espone soprattutto alle difficoltà ventilatorie fino alla chiusura della fistola. La laparoschisi porta a quadri di gravità molto variabile secondo la patologia digestiva associata. Le cure dell'ernia della cupola, dell'onfalocele e della laparoschisi possono essere responsabili di una sindrome del compartimento addominale, all'origine di un'insufficienza multiorgano. Un'analgesia insufficiente modifica il controllo spinale e sovraspinale del dolore. La somministrazione della morfina tiene conto delle modificazioni del suo metabolismo. L'anestesia loco-regionale eserciterebbe degli effetti favorevoli dopo un intervento chirurgico maggiore, in particolare sulla durata della ventilazione controllata. Un'immaturità delle funzioni immunitarie aumenta il rischio infettivo.
Keywords
Related Topics
Health Sciences Medicine and Dentistry Anesthesiology and Pain Medicine
Authors
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