Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
---|---|---|---|---|
2756944 | EMC - Anestesia-Rianimazione | 2014 | 11 Pages |
Abstract
L'anestesia per gli interventi di otorinolaringoiatria (ORL) rappresenta la maggioranza delle procedure realizzate nel bambino piccolo (1-4 anni). Al di fuori di questa fascia d'età , l'anestesia in ORL è meno frequente, ma rappresenta, tuttavia, da un quarto a un terzo delle procedure di anestesia pediatrica, quindi ogni anestesista deve esservi preparato. La popolazione dei bambini che devono essere sottoposti a un intervento ORL è spesso composta da pazienti che presentano un'iperreattività bronchiale e/o una sindrome di apnea del sonno. Questo tipo di pazienti richiede una valutazione e una preparazione preoperatoria specifiche. Un altro aspetto molto specifico di questa attività riguarda la gestione delle vie aeree che associa le problematiche dell'anestesia pediatrica e dell'anestesia in ORL. La popolazione presa in carico e la patologia presentata aumentano il rischio di intubazione difficile. Peraltro, la localizzazione del sito operatorio fa sì che l'anestesista non disponga di un libero accesso alla testa del paziente; la cooperazione con l'ORL è, allora, essenziale per assicurare il mantenimento della pervietà delle vie aeree. La controversia circa la scelta della metodica di controllo delle vie aeree tende a scomparire, con un ricorso all'intubazione tracheale sempre più frequente, un ruolo ridotto per la maschera laringea e l'abbandono progressivo del mantenimento con maschera facciale senza alcun controllo. Quali che siano l'intervento e la sua durata, il posizionamento di una via venosa è obbligatorio e permette di iniettare i farmaci in urgenza in caso di necessità . Utilizzato da solo o in associazione con un agente endovenoso o inalato, il remifentanil è interessante in ORL pediatrica, in quanto la sua maneggevolezza permette tanto di conservare la ventilazione spontanea dei pazienti quanto di approfondire velocemente l'anestesia. Il ricovero in day hospital è sempre più spesso la regola per questi interventi, a meno che il contesto clinico (comorbilità gravi) o la pesantezza dell'intervento ORL non lo permettano. Per favorire questa modalità di ricovero, è indispensabile prevenire le nausee e i vomiti postoperatori, molto frequenti in questa chirurgia, e anticipare l'assunzione di analgesici per via orale.
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Anesthesiology and Pain Medicine
Authors
F. (Chef de clinique assistant), N. (Praticien hospitalier), G. (Professeur des Universités, praticien hospitalier),