Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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2756953 | EMC - Anestesia-Rianimazione | 2011 | 12 Pages |
Abstract
L'infezione da parte di un patogeno può avere conseguenze gravi e si associa a una mortalità elevata nelle forme più gravi (sepsi grave e shock settico). Tuttavia, il quadro nosologico dell'«infezione» è, a volte, difficile da definire a causa della grande eterogeneità delle presentazioni cliniche e di definizioni a volte insufficientemente precise. La definizione delle infezioni più frequenti risponde, peraltro, a criteri codificati che è opportuno diffondere il più ampiamente possibile. Per quanto riguarda la ripercussione sistemica di queste infezioni, è stato compiuto uno sforzo per standardizzare una definizione consensuale, che porti a un consenso largamente utilizzato circa la definizione delle principali sindromi corrispondenti alle fasi di aggravamento successive dell'infezione e della risposta infiammatoria che ne deriva. Comunemente riconosciute e utilizzate per la classificazione dei pazienti durante la realizzazione di studi clinici, queste definizioni sono, tuttavia, essenzialmente descrittive e poco specifiche; inoltre, esse non si riferiscono alla fisiopatologia sottostante. Nel bambino, la difficoltà intrinseca alla diagnosi della sepsi è rinforzata a causa della scarsità e della scarsa specificità dei segni clinici abitualmente osservati.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Anesthesiology and Pain Medicine
Authors
M. (Ancienne chef de clinique-assistante), J.-F. (Professeur des Universités, praticien hospitalier), A. (Professeur des Universités, praticien hospitalier),