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2756975 EMC - Anestesia-Rianimazione 2013 9 Pages PDF
Abstract
Durante la pandemia influenzale A (H1N1) nel 2009-2010, il 20% dei pazienti ospedalizzati ha presentato delle forme gravi con trasferimento in rianimazione. L'età mediana di questi pazienti era di circa 30 anni, con una percentuale leggermente inferiore al 10% di donne gravide. Si riscontrava circa un 80% di comorbilità, essenzialmente malattie cardiorespiratorie e obesità. Il tempo mediano tra la comparsa della sindrome influenzale e il trasferimento in rianimazione era di un giorno. I test di diagnosi rapida sono realizzabili a partire da semplici campioni respiratori, ma la loro sensibilità rimane bassa. La durata mediana del ricovero in rianimazione era dell'ordine di 11 giorni. Circa il 70% dei pazienti ha richiesto una ventilazione meccanica (durata mediana di dieci giorni). Oltre il 95% di questi pazienti ha ricevuto un trattamento antivirale e oltre il 95% degli antibiotici, a fronte di un 20% soltanto di infezioni batteriche documentate, soprattutto da Streptococcus pneumoniae e Staphylococcus aureus. La mortalità globale a 28 giorni era del 17%. Il tempo mediano tra la comparsa della sindrome influenzale e il decesso era di 14 giorni. Fra questi decessi, la maggior parte dei pazienti aveva ricevuto un trattamento antivirale, ma non sempre nelle prime 48 ore, il che appare un fattore prognostico infausto. Così, il trattamento antivirale è consigliato nelle forme gravi; il virus pandemico A (H1N1) era sensibile ai due inibitori della neuraminidasi. Sono stati riscontrati dei casi sporadici di resistenza, il che spinge a sviluppare altre molecole attive sui virus influenzali.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Anesthesiology and Pain Medicine
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