Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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2757022 | EMC - Anestesia-Rianimazione | 2008 | 21 Pages |
Abstract
Il diabete è una malattia con molte conseguenze per le sue complicanze. Il diabete di tipo 2 (in precedenza detto «non insulinodipendente») è il più frequente. L'intervallo di tempo medio che intercorre tra la comparsa dell'iperglicemia e la diagnosi clinica di diabete di tipo 2 è di dieci anni. In queste condizioni le complicanze micro- e macrovascolari cominciano a svilupparsi prima che la diagnosi sia stata posta, il che spiega in gran parte l'importante morbilità in questa popolazione. Il rischio operatorio è essenzialmente legato alle complicanze degenerative cardiovascolari o che interessano il sistema nervoso autonomo. In questo contesto la valutazione preoperatoria è fondamentale. Il ruolo dell'anestesia locoregionale è oggi rivalutato; altrettanto definiti sono ora i livelli di controllo glicemico nell'intra- e nel postoperatorio. Una normalizzazione della glicemia sembra auspicabile nel paziente diabetico in rianimazione o sottoposto a un intervento chirurgico a rischio di ischemia. Le complicanze acute del diabete affrontate in questo capitolo sono la sindrome da iperglicemia iperosmolare, la chetoacidosi diabetica, l'acidosi lattica e l'ipoglicemia.
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Health Sciences
Medicine and Dentistry
Anesthesiology and Pain Medicine
Authors
M. (Praticien hospitalier), J. (Interne), A. (Professeur des Universités, praticien hospitalier),