Article ID Journal Published Year Pages File Type
2965789 Journal of Cardiovascular Echography 2011 13 Pages PDF
Abstract
Riconoscere precocemente la cardiotossicità dei trattamenti oncologici è fondamentale per impostare una strategia mirata a evitare l'instaurarsi di danni irreversibili e di scompenso cardiaco. È oggi evidente che la frazione d'eiezione del ventricolo sinistro è inadeguata, indipendentemente dalla tecnica utilizzata per il calcolo, per rilevare la cardiotossicità in fase precoce e non può più essere utilizzata come unico indice per valutare la funzione ventricolare sinistra. Negli ultimi anni numerosi altri parametri derivati da tecniche di imaging cardiovascolare sono stati proposti per il riconoscimento della cardiotossicità dovuta ai trattamenti oncologici e molti hanno mostrato di possedere una maggiore accuratezza diagnostica nel predire la comparsa di danno cardiaco e di compromissione funzionale, acuta e cronica, rispetto alla frazione di eiezione ventricolare sinistra. Inoltre, vari dati indicano l'opportunità di valutare, oltre alla funzione ventricolare, anche le valvole cardiache, il pericardio e il sistema vascolare arterioso e venoso. Tuttavia, occorre considerare che quasi tutte le informazioni attuali sul ruolo delle tecniche di imaging cardiovascolare in ambito cardioncologico sono derivate da studi monocentrici, di dimensioni in genere contenute, non randomizzati e osservazionali: vi è pertanto la necessità di trial clinici ampi e multicentrici, finalizzati a identificare il miglior approccio allo studio della cardiotossicità. Questa è oggi una grande sfida per i cardiologi e gli oncologi, i quali dovrebbero lavorare insieme per raggiungere tale obiettivo.
Related Topics
Health Sciences Medicine and Dentistry Cardiology and Cardiovascular Medicine
Authors
,