Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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3049305 | EMC - Neurologia | 2016 | 20 Pages |
Abstract
L⬢aneurisma intracranico (AI) rappresenta una patologia neurovascolare relativamente comune, poiché il 2-5% degli adulti ne sarebbe portatore. Ogni anno, in Francia, quasi 6 000 persone sono vittime di un⬢emorragia subaracnoidea (ESA) aneurismatica e un numero crescente di pazienti riceve incidentalmente una diagnosi di AI non rotto. La genesi, la crescita e la rottura degli AI implicano processi complessi che coinvolgono fattori predisponenti (sesso femminile, fumo, ipertensione, alcol, genetica), fenomeni biomeccanici e processi biologici. La loro gestione dovrebbe essere multidisciplinare e coordinata in centri specializzati. Per gli AI non rotti, il rischio annuale di rottura è, globalmente, dell⬢1%, ma varia molto secondo l⬢età e il sesso del paziente, la dimensione e la posizione dell⬢aneurisma e i fattori di rischio associati (tra cui precedenti di ESA). Il rapporto rischi-benefici di una gestione interventistica (embolizzazione o microchirurgia) prende in considerazione questo rischio evolutivo, ma anche i rischi del trattamento (comorbilità , morbilità e mortalità , durata). Nel caso degli AI rotti, occorre compiere ogni sforzo per una diagnosi precoce e il rapido orientamento del paziente in una filiera adeguata (neurochirurgo vascolare, neuroradiologo interventista, neurorianimatore), che assicura il trattamento precoce dell⬢aneurisma e delle complicanze generali o cerebrovascolari secondarie legate all⬢ESA. La prevenzione della malattia aneurismatica a livello della popolazione passa attraverso l⬢eliminazione dei fattori di rischio modificabili che favoriscono gli AI e il follow-up clinicoradiologico dei pazienti a rischio o precedentemente trattati.
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Authors
Pr (Chef de service - neurochirurgie),