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3049336 EMC - Neurologia 2012 14 Pages PDF
Abstract
L'epilessia è cinque volte più frequente dopo i 75 anni che tra i 24 e i 35 anni, con un tasso di prevalenza che la situa al terzo posto tra i problemi neurologici invalidanti che colpiscono il soggetto anziano. Varie caratteristiche cliniche, eziologiche e terapeutiche distinguono le epilessie dei soggetti anziani da quelle dell'adulto giovane: prevalenza delle crisi parziali, frequenza delle cause vascolari e tolleranza di solito mediocre degli antiepilettici. La gestione di un'epilessia del soggetto anziano è difficile: l'approccio clinico è fondamentale per confermare la diagnosi del carattere epilettico di un malore tra numerose diagnosi differenziali possibili. L'interpretazione degli esami complementari (elettroencefalogramma, TC/risonanza magnetica) deve tenere conto di una sensibilità e di una specificità ampiamente modificate dall'età. La gestione terapeutica è guidata dalla conservazione dell'autonomia. L'approccio caso per caso deve tenere conto del contesto cognitivo, delle patologie associate, delle interazioni farmacologiche e della tolleranza globale del trattamento antiepilettico. Un paragrafo specifico è dedicato al problema delle crisi epilettiche nelle demenze.
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