Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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3049350 | EMC - Neurologia | 2014 | 12 Pages |
Abstract
L'accidente ischemico transitorio (TIA) è una perdita focale e transitoria di una funzione cerebrale o retinica, di comparsa brutale, interamente regressiva e senza segni di infarto alla diagnostica per immagini cerebrale. Esso rappresenta un segnale d'allarme e richiede una gestione in urgenza assoluta in un ambiente specialistico. Infatti, il 20-30% degli accidenti ischemici costituiti (AIC) è preceduto da TIA e il 10% dei TIA andrà incontro a un AIC entro tre mesi, in assenza di una gestione terapeutica precoce. Dopo conferma del TIA mediante l'interrogatorio, sono necessari un esame clinico rigoroso e una diagnostica per immagini cerebrale, in quanto le diagnosi differenziali sono numerose. Una valutazione rapida dell'eziologia dovrà essere realizzata per iniziare senza ritardi il trattamento adeguato. Gli esami complementari ricercheranno principalmente un'aterosclerosi delle arterie intra- o extracraniche, una sorgente cardiaca o aortica di embolia, una microangiopatia cerebrale e, più raramente, una dissecazione. Il trattamento antitrombotico dipenderà dalla causa del TIA. Infine, il TIA è spesso testimonianza di una malattia aterosclerotica generalizzata, il che giustifica la ricerca di una coronaropatia e di un'arteriopatia obliterante degli arti inferiori e il trattamento dei principali fattori di rischio associati.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Clinical Neurology
Authors
O. Fleury, I. Sibon,