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3049379 EMC - Neurologia 2012 15 Pages PDF
Abstract
I movimenti anomali secondari (distonie, mioclonie, tremori, discinesie) costituiscono un insieme composito, non soltanto sul piano semeiologico, ma anche per la grande varietà delle loro eziologie, la cui caratteristica comune è quella di derivare, il più delle volte, da disfunzioni all'interno dei circuiti motori dei gangli della base. L'iter diagnostico generale, di fronte a un movimento anomalo secondario, predilige l'osservazione clinica, arricchita da registrazioni video. Questa fase è il preliminare indispensabile all'indagine eziologica, la cui esaustività è la migliore garanzia dell'identificazione di una patologia causale (ipossia-ischemia, sclerosi multipla, infezioni, autoimmunità, disturbi metabolici, intossicazioni ed effetti collaterali di farmaci). La gestione terapeutica dei movimenti anomali secondari, spesso molto specialistica e multidisciplinare, si basa innanzitutto sulla valutazione della loro ripercussione funzionale con l'ausilio di scale cliniche adeguate, completate, se necessario, con l'analisi video e con alcuni dati neurofisiologici. I trattamenti sono molteplici, poiché i farmaci tradizionali o più recenti sono sempre più spesso associati, in funzione della natura, della topografia e del contesto eziologico dei movimenti anomali secondari, con la tossina botulinica, la neurochirurgia funzionale e le misure di medicina fisica e riabilitativa.
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Authors
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