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3049400 EMC - Neurologia 2011 10 Pages PDF
Abstract
A partire dall'acquisizione della deambulazione durante l'età dello sviluppo e fino alla senescenza, i disturbi legati ad essa, come quelli dell'equilibrio e della postura, sono dei motivi frequenti di visita in medicina e, particolarmente, dal neurologo, dal reumatologo e dal medico rieducatore. L'approccio a questi disturbi si basa essenzialmente su un'analisi clinica sistematica associata a un esame neurologico globale. La classificazione proposta in questo articolo, con un obiettivo molto pratico di diagnosi, si basa sui deficit principali del disturbo, equilibrio, deficit motorio e disturbo iper- o ipocinetico, il che richiede la conoscenza dei principali fondamenti fisiopatologici della locomozione. Alcuni disturbi definiti complessi integrano parecchie disfunzioni, tra cui una dimensione cognitiva. L'identificazione del disturbo specifico della deambulazione può, in alcuni casi, portare a una condotta terapeutica adattata: riabilitazione funzionale, trattamento chimico (levodopa) e chirurgico (derivazione ventricoloperitoneale). Le innovazioni in questo campo sono numerose; si deve, in particolare, sottolineare il ruolo che assume la stimolazione cerebrale profonda, che offre già nei bersagli classici dei risultati in molti campi della patologia del movimento (pallidum interno e distonia, nucleo subtalamico e malattia di Parkinson), ma che conosce uno sviluppo proprio ai disturbi posturolocomotori, prendendo come bersaglio il nucleo peduncolopontino, in relazione diretta con gli studi più recenti in neuroscienze, nell'animale e nell'uomo, sui centri della locomozione.
Keywords
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Health Sciences Medicine and Dentistry Clinical Neurology
Authors
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