Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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3049404 | EMC - Neurologia | 2011 | 14 Pages |
Abstract
Le atrofie focali realizzano dei quadri cognitivocomportamentali, timici e motori a evoluzione progressiva e legati all'età , che esordiscono, il più delle volte, verso il quinto o il sesto decennio, inizialmente focalizzati a una funzione specifica di un lobo o di un sistema. Evolvono, generalmente, in una decina di anni verso una lesione demenziale più generalizzata. I quadri clinici sono ampiamente dominati dalle presentazioni frontotemporali (10% delle demenze in generale), mentre gli altri quadri rappresentano meno del 5% dell'insieme delle demenze. Con una classificazione che è in funzione della loro presentazione clinica prevalente, si parla di demenza frontotemporale (DFT), variante frontale (DFT Fv) e temporale (DFT Tv) (demenza semantica, amnesia topografica), afasia progressiva fluente o non fluente o sue varianti parziali, atrofia focale posteriore o sue presentazioni parziali, sindrome corticobasale (CBS)/paralisi sopranucleare progressiva (PSP) e malattia del motoneurone. I quadri clinici presentano importanti sovrapposizioni tra di loro. Non vi è una relazione univoca tra la clinica e i quadri istopatologici che la sottendono, che spesso si sovrappongono anch'essi tra di loro nonché con altre malattie neurodegenerative, né con i geni responsabili delle più rare forme familiari che possono realizzare la maggior parte dei quadri clinici descritti qui sopra.
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Clinical Neurology
Authors
J. Ghika, S. Joray, A. Brioschi, R.S.J. Frackowiak,