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3196750 EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei 2008 6 Pages PDF
Abstract
Il microcircolo cutaneo comprende i capillari, le arteriole, le venule e le varie anastomosi arterovenose che costituiscono l'unità microcircolatoria. L'80% della sua funzione è rappresentato dalla termoregolazione, il 20% dalla nutrizione della cute. L'esplorazione del microcircolo cutaneo si basa sulla capillaroscopia periungueale, che permette di osservare la morfologia dei capillari, la pressione transcutanea di ossigeno (TcPO2), che misura l'efficacia metabolica della circolazione cutanea, e il doppler laser che, misurando la perfusione cutanea, permette di misurare la pressione distale. Le applicazioni di routine di questi esami sono rappresentate dalla valutazione del fenomeno di Raynaud, dove la capillaroscopia occupa un posto di elezione per individuare una microangiopatia sclerodermica (rarefazione capillare, presenza di megacapillari), e dell'arteriopatia degli arti inferiori allo stadio di ischemia a riposo, dove la TcPO2 e la pressione alle dita del piede permettono di misurare il grado di ischemia e di confermare la diagnosi di ischemia critica (TcPO2 in decubito ≤ 10 mmHg, pressione al dito ≤ 30 mmHg). La misura della TcPO2 fornisce ulteriori elementi per la prognosi dell'arto: un valore ≤40 mmHg in posizione seduta definisce un rischio molto elevato di amputazione a 1 anno. Il doppler laser, al di là della misurazione della pressione digitale, permette di eseguire un buon numero di misurazioni. Tale procedura per il momento è utile solo nella ricerca a causa dei problemi di standardizzazione. È utilizzato anche per lo studio della sicurezza dei prodotti in cosmetologia.
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