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3196759 EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei 2008 8 Pages PDF
Abstract
La dermopigmentazione risponde a una definizione medica e istologica di tatuaggio. Lo strumentario è composto da un apparecchio per tatuare elettrico, munito di uno strumento che si usa come una penna, il dermografo, sul quale si montano degli aghi monouso riuniti in fasci di tre o cinque aghi. I pigmenti naturali vengono progressivamente abbandonati a favore dei pigmenti sintetici (più stabili e molto meno costosi). Le indicazioni essenziali sono la ricostruzione di un'areola mammaria dopo mastectomia per tumore maligno, la pigmentazione di zone di alopecia circoscritte post-traumatiche o medicochirurgiche, la ristrutturazione di un'ipocromia definitiva e il trucco permanente. Utilizzata con le regole standard di asepsi, questa tecnica non deve comportare complicanze di sovrainfezione. È sempre possibile invece una reazione allergica ai metalli contenuti nei pigmenti. Attualmente nessuna legislazione regolamenta la pratica della dermopigmentazione. Essa è indicizzata nella nuova nomenclatura per gli atti di ricostruzione (per esempio, QEMB001 per la ricostruzione dell'areola mammaria) [NdR: qui l'autore si riferisce ovviamente alla Francia]. Nel caso di una dermopigmentazione puramente estetica (trucco permanente), questa deve essere realizzata dopo redazione di un consenso informato da parte del paziente.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Dermatology
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