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3236436 EMC - Urgenze 2014 14 Pages PDF
Abstract
La sindrome coronarica acuta (SCA) è costituita dalle manifestazioni cliniche, elettrocardiografiche e laboratoristiche associate alla rottura di una placca di ateroma che ha indotto la formazione di un trombo che limita il flusso sanguigno nella rete arteriosa coronarica. Le SCA sono classificate in SCA con elevazione (o sopraslivellamento) del segmento ST (SCA ST+) e in SCA senza elevazione del segmento ST (SCA non ST+). Nelle SCA ST+, il trombo è costituito soprattutto da fibrina, che induce un'occlusione coronarica acuta e totale, responsabile di una necrosi completa del tessuto miocardico entro 6 ore, mentre, nelle SCA non ST+, esso è piuttosto di tipo piastrinico e non ostruisce completamente il lume arterioso. Il dolore toracico è il segno di allarme più comune. Il fattore tempo è l'elemento chiave nella gestione delle SCA. Il ruolo dei servizi di aiuto medico di urgenza (SAMU) e dei servizi mobili di urgenza e di rianimazione (SMUR)-centro 15 è essenziale e permette una presa in carico tempestiva. L'elettrocardiogramma a 18 derivazioni (6 derivazioni standard e 12 derivazioni precordiali V1-V9 e V3r, V4r, VE) è l'esame da realizzare prioritariamente. Esso permette di distinguere le SCA ST+ dalle SCA non ST+. Quale che sia il tipo di SCA, il trattamento comporta l'assunzione di aspirina, di clopidogrel e di eparina, un'ansiolisi e un trattamento antalgico. Nelle SCA non ST+, la valutazione degli indicatori laboratoristici di sofferenza miocardica (troponina) può permettere un orientamento diagnostico e terapeutico già nella fase preospedaliera. L'apporto recente di nuove e potenti molecole antiaggreganti piastriniche e anticoagulanti ha modificato le strategie decisionali e la gestione delle SCA nel preospedaliero, per assicurare una riperfusione ottimale e con la migliore tempistica.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Emergency Medicine
Authors
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