| Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
|---|---|---|---|---|
| 3287308 | EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale | 2016 | 17 Pages |
Abstract
La diagnosi di colecistite acuta si basa su una valutazione clinica, biologica e radiologica. Il suo trattamento dipende dalla valutazione della sua gravità sulla base delle raccomandazioni rilasciate dalla consensus conference tenutasi a Tokyo (“Tokyo guidelines”). Il trattamento chirurgico è indicato nei casi di colecistite lieve o moderata e in caso di fallimento della terapia conservativa e, poi, delle colecistiti acute litiasiche gravi. Il trattamento raccomandato della colecistite acuta litiasica è la colecistectomia, possibilmente per via laparoscopica. Si richiede il rispetto delle norme di sicurezza che si applicano anche in caso di chirurgia laparotomica. La colecistectomia consiste in una dissecazione nei pressi della cistifellea e in una liberazione dei foglietti peritoneali che permettono di allontanarsi dal dotto biliare principale. Un'individuazione degli elementi del peduncolo cistico (arteria e dotto cistico) viene, quindi, eseguita prima di sezionarli. Il drenaggio sistematico del sito chirurgico non è più la regola, ma rimane indicato durante l'intervento chirurgico difficile ed emorragico o di fronte a un dubbio sulla ferita biliare. L'antibioticoterapia postoperatoria non è più un dogma, soprattutto in caso di colecistite acuta litiasica lieve o moderata. Alcune situazioni sono indicazioni a una laparotomia immediatamente, mentre altre sono indicazioni a una conversione in laparotomia, in particolare durante gravi lesioni emorragiche e una colecistectomia difficile o se si sospettano delle lesioni dei dotti biliari.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Gastroenterology
Authors
L. MD, C. MD, PhD, F. MD, J.-M. MD, PhD,
