Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
---|---|---|---|---|
3287323 | EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale | 2015 | 16 Pages |
Abstract
L'exeresi chirurgica completa, R0, costituisce il solo trattamento dei cancri della colecisti che consenta delle sopravvivenze prolungate. La cattiva prognosi di questi cancri è legata alla precocità dell'invasione del parenchima epatico e dell'estensione linfonodale. L'estensione dell'exeresi prende in considerazione l'infiltrazione del parenchima epatico e dei visceri vicini e la disseminazione linfatica. Per i tumori di stadio pT1a, la colecistectomia semplice rappresenta un'exeresi oncologica. Per gli stadi superiori non metastatici, è indicata la resezione del parenchima epatico adiacente al letto coloecistico. Può trattarsi di una resezione limitata al letto colecistico su uno spessore di 2 cm, di una bisegmentectomia 4b-5, che può essere estesa al segmento 6, o di un'epatectomia destra allargata al 4 in caso di invasione dell'ilo epatico. La resezione della via biliare principale richiede, allora, un'anastomosi biliodigestiva. L'estensione al duodeno o al pancreas richiede una duodenopancreatectomia cefalica, che permette anche di realizzare una linfoadenectomia portale retropancreatica. Quest'ultima deve essere associata alla resezione epatica non appena lo stadio è superiore a T1a e i linfonodi del peduncolo epatico sono interessati. Essa asporta i linfonodi del peduncolo epatico e i linfonodi retropancreatici, ma richiede una duodenopancreatectomia cefalica o, al meglio, uno scollamento retroduodenopancreatico. Questi interventi estesi sono, tuttavia, gravati da un tasso di morbilità e di mortalità elevato, che li fanno riservare a rari pazienti di età inferiore ai 70 anni, senza comorbilità , che hanno uno stato nutrizionale adeguato. Quando il cancro è stato scoperto solo secondariamente dopo una colecistectomia per litiasi, la necessità di ottenere una resezione R0 porta a reintervenire per eseguire l'exeresi adeguata, se lo stadio è superiore a T1a. La prognosi è legata all'estensione linfonodale e al carattere completo dell'exeresi. Quando l'exeresi non è praticabile, le terapie palliative fanno ricorso, in primo luogo, ai metodi endoscopici.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Gastroenterology
Authors
A. (Professeur des Universités en chirurgie digestive), M. (Professeur des Universités en chirurgie digestive),