Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4109404 | EMC - Otorinolaringoiatria | 2013 | 17 Pages |
Abstract
La trachea è il più lungo elemento delle vie aeree; fa seguito alla laringe e si divide per formare i bronchi principali. La sua metà superiore è cervicale, mentre la sua porzione inferiore è intratoracica. Essa è, quindi, sottoposta a delle sollecitazioni pressorie variabili nello spazio e nel tempo in funzione della respirazione. Grazie alla sua struttura fibro-muscolo-cartilaginea, la trachea resiste al collasso in occasione delle depressioni endoluminali, ma adatta anche il suo diametro grazie al muscolo tracheale. Il suo epitelio respiratorio pseudostratificato ciliato permette la produzione e la clearance del muco. La trachea è in rapporto su tutto il suo decorso con l'esofago, il che spiega la frequenza delle fistole tracheoesofagee. Le malformazioni tracheali sono delle atresie, delle stenosi, delle duplicazioni della trachea, delle tracheobroncomegalie, dei diverticoli tracheali o, ancora, dei diastemi laringotracheali. L'endoscopia della trachea può essere realizzata con il fibroscopio flessibile o con un tracheoscopio e delle ottiche rigide. Quest'ultimo è più adatto per la realizzazione di interventi terapeutici, come l'estrazione di un corpo estraneo o il trattamento di una stenosi. La diagnostica per immagini più semplice della trachea rimane la radiografia toracica. L'indagine di riferimento è la TC, che permette un'analisi in sezione nei tre piani ma anche la realizzazione di un'endoscopia virtuale. La RM, il cui tempo di acquisizione è più lungo, presenta spesso artefatti dovuti ai movimenti respiratori.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Otorhinolaryngology and Facial Plastic Surgery
Authors
M. Hitier, M. Loäec, V. Patron, E. Edy, S. Moreau,