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4109410 EMC - Otorinolaringoiatria 2013 17 Pages PDF
Abstract
I cancri dell'ipofaringe insorgono, il più delle volte, tra i 50 e i 70 anni, con, ancora, una larga preponderanza maschile. Si tratta, il più delle volte, di carcinomi epidermoidi legati all'intossicazione alcolica e tabagica. Il bilancio comprende una valutazione clinica minuziosa, delle indagini endoscopiche e degli esami di diagnostica per immagini, il cui principale obiettivo consiste nel definire le estensioni e, quindi, lo stadio del tumore. Esso deve anche fare il punto sullo stato nutrizionale e sulle comorbilità del paziente che determinano grandemente le possibilità terapeutiche successive. Alcuni pazienti ben selezionati, che presentano un tumore di stadio precoce, possono trarre beneficio da una chirurgia faringolaringea parziale per via esterna o endoscopica. Tuttavia, per la maggior parte, i tumori dell'ipofaringe sono diagnosticati a uno stadio localmente avanzato e richiedono, sul piano chirurgico, una faringolaringectomia totale. In funzione dell'estensione del tumore e dello stato generale del paziente, può, allora, essere proposto un protocollo di conservazione laringea, che lascia ampio spazio alla chemioterapia, in induzione o in associazione concomitante con la radioterapia. La prognosi di questi cancri rimane oggi particolarmente infausta, in particolare a causa della frequenza delle metastasi linfonodali e viscerali. I progressi futuri verranno probabilmente dall'integrazione delle terapie molecolari mirate ai vari stadi del trattamento della malattia.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Otorhinolaryngology and Facial Plastic Surgery
Authors
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