Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
---|---|---|---|---|
4109416 | EMC - Otorinolaringoiatria | 2014 | 6 Pages |
Abstract
I disturbi del linguaggio e della parola nel bambino rappresentano una situazione clinica frequente, con un importante rischio di conseguenze sociali, scolastiche e professionali successive. L'individuazione e lo screening di questi disturbi hanno come obiettivo, proponendo delle gestioni precoci e appropriate, di ridurne al minimo le conseguenze. Da una decina di anni, vari strumenti di screening sono stati sviluppati e sono disponibili per i professionisti dell'infanzia. Questi disturbi sono di eziologie multiple e la loro classificazione contrappone generalmente i disturbi acquisiti, rari, ai disturbi dello sviluppo secondari o primari (o disturbi specifici del linguaggio orale), più frequenti. Su questa classificazione si basano l'iter diagnostico medico e l'orientamento terapeutico. La diagnosi dei disturbi specifici del linguaggio orale, patologia osservata più frequentemente, rimane ancora oggi una diagnosi per esclusione. Questi disturbi eterogenei formano un continuo tra forme transitorie e forme più gravi, chiamate, in Francia, disfasia dello sviluppo.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Otorhinolaryngology and Facial Plastic Surgery
Authors
Y. Professeur des Universités, praticien hospitalier,