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4109436 EMC - Otorinolaringoiatria 2013 16 Pages PDF
Abstract
Il velo palatino appartiene all'orofaringe. È un setto muscolomucoso che si interpone tra il rinofaringe in alto e la base della lingua in basso. I tumori maligni del velo palatino si suddividono in tumori primitivi e in tumori secondari. Fra i tumori primitivi, si distinguono quelli nati dalla mucosa, rappresentati maggioritariamente dai carcinomi malpighiani, quelli nati dalle ghiandole salivari accessorie e quelli nati dalla muscolare. Le circostanze di scoperta possono essere fortuite, legate a una disfagia o a un disturbo faringeo o legate a un'adenopatia cervicale prevalente. Il bilancio si basa sull'esame clinico e sulla palpazione del tumore sotto anestesia locale o generale e su una biopsia associata a una panendoscopia in caso di carcinoma malpighiano. La diagnostica per immagini è indispensabile e si basa sulla TC con contrasto della faringe e delle aree linfonodali e sulla risonanza magnetica (RM). La tomografia a emissione di positroni (PET) associata a una TC può essere utile, soprattutto nelle forme avanzate di cancro. Il trattamento dei carcinomi malpighiani si basa essenzialmente su un'associazione radiochirurgica. Esso deve interessare il tumore primitivo e le aree linfonodali cervicali, tenuto conto del carattere linfofilo dei carcinomi malpighiani. Si deve anche considerare l'aspetto funzionale del velo (fonazione, deglutizione), da cui l'importanza della qualità della ricostruzione in caso di exeresi chirurgica estesa del velo. Per i tumori T1 o T2, l'exeresi chirurgica può essere proposta se poco mutilante. Per i tumori voluminosi, che richiedono un'exeresi totale del velo, la chemioradioterapia è un'alternativa giustificata se non può essere proposta una ricostruzione adeguata.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Otorhinolaryngology and Facial Plastic Surgery
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