Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4109577 | EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale | 2013 | 13 Pages |
Abstract
In Francia, circa 50 000 tonsillectomie, associate o meno a un'adenoidectomia, sono realizzate ogni anno nel bambino (fonte Programma di medicalizzazione dei sistemi di informazione [PMSI] 2008). Malgrado la frequenza del gesto chirurgico, la tonsillectomia non è un atto anodino, e la sua morbimortalità rimane non trascurabile, in particolare in termini di dolore e di emorragia postoperatori. Da una ventina di anni sono comparsi nuovi strumenti chirurgici e il loro utilizzo nella tonsillectomia offre dei risultati soddisfacenti. Si tratta, in particolare, della radiofrequenza e del microdebrider. Numerosi studi confrontano queste tecniche con le tecniche di coagulazione più antiche. Altre evoluzioni hanno avuto luogo a proposito delle indicazioni operatorie. Nel bambino, le indicazioni all'adenotonsillectomia per infezioni a ripetizione hanno visto il loro ruolo ridursi, a vantaggio delle sindromi delle apnee ostruttive del sonno, che rappresentano attualmente due terzi delle indicazioni. Un'ultima evoluzione è la gestione della tonsillectomia del bambino in chirurgia ambulatoriale, secondo alcuni criteri ben definiti nelle raccomandazioni.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Otorhinolaryngology and Facial Plastic Surgery
Authors
C. Martins Carvalho, C. Clodic, F. Rogez, L. Delahaye, R. Marianowski,