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4109675 EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Plastica¸ Ricostruttiva ed Estetica 2014 11 Pages PDF
Abstract
La chirurgia della calvizie si è recentemente evoluta grazie alla miniaturizzazione dei trapianti di capelli, che permette di ottenere dei risultati naturali. Il prelievo si esegue sempre nella regione occipitale inferiore e la cicatrice è poco rilevabile quando si rispettano alcune regole tecniche che sono esposte dettagliatamente. Dopo la frammentazione in mini- (3-5 capelli) e micro- (1-2 capelli) innesti, l'introduzione si esegue grazie a delle pinze di microchirurgia, in centinaia di microfessure. Bisogna seguire l'inclinazione e l'orientamento dei capelli in modo molto meticoloso. La ricrescita avviene tre-sei mesi dopo il primo trapianto e occorre attendere questo periodo minimo per prendere in considerazione una seconda seduta, secondo gli stessi principi. In tutti i casi, si tratta di un intervento chirurgico a pieno titolo, con i vincoli e le regole che si impongono. L'indicazione operatoria è posta dopo un esame meticoloso del cuoio capelluto, che rileva le sue diverse qualità (potere coprente, elasticità, superficie capelluta/superficie calva, ecc.). Occorre prendere in considerazione la psicologia del paziente dopo diversi colloqui di consultazione. Infine, l'aspetto evolutivo della calvizie è la guida costante delle indicazioni e dell'atto chirurgico. Occorre sempre impegnarsi a preservare il futuro, impiantando tanto più in alto quanto più il soggetto è giovane. L'alopecia femminile può, a volte, beneficiare delle tecniche di minitrapianti, se esiste una zona donatrice sufficientemente densa e quando il trattamento medico ha permesso una certa stabilizzazione. Altre tecniche più gravose mantengono le loro indicazioni: i lembi di cuoio capelluto a prelievo temporale e a peduncolo superiore permettono di ottenere rapidamente una forte densità sulla linea di attaccatura anteriore. Le riduzioni delle tonsure hanno beneficiato dell'apporto degli estensori (P. Frechet) e permettono di ridurre le aree calve posteriori quando esiste una buona lassità del cuoio capelluto e prevedendo eventuali correzioni sulla cicatrice mediana (trapianti di capelli, tecnica dei tre lembi). Infine, l'espansione cutanea è probabilmente la tecnica che sfrutta al meglio le possibilità di copertura del cuoio capelluto, ma i vincoli sono notevoli e le indicazioni sono rare.
Keywords
Related Topics
Health Sciences Medicine and Dentistry Otorhinolaryngology and Facial Plastic Surgery
Authors
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