Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4109782 | EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Plastica¸ Ricostruttiva ed Estetica | 2009 | 14 Pages |
La complessità dell’estremità cefalica, la sua importanza estetica e le multiple funzioni che ne dipendono rendono le ricostruzioni chirurgiche difficili e sempre imperfette. Le tecniche attuate devono conciliare imperativi multipli: qualità e stabilità del risultato morfologico sicuramente, ma anche valore funzionale (deglutizione, ventilazione, ricezione sensoriale), possibilità di trattamenti complementari e di controllo con scanner o risonanza magnetica (RMN), il tutto in contesti difficili sul piano somatico o psicologico. Alcune situazioni sono tali da rendere i tentativi di ricostruzione irrealistici o illegittimi. Ciascuna regione reca obblighi specifici: esposizione della dura madre (orbita, etmoide), amputazione evidente di un organo (naso, orecchie, labbra), stenosi o incontinenza di un orifizio (condotto uditivo, narici, bocca), distruzione delle arcate dentarie (mascellari superiore e inferiore), alterazione delle cavità nasali e buccale, della funzione linguale in particolare. Le principali situazioni riscontrate in pratica sono esaminate nel dettaglio e illustrate come esempio di ricostruzione. Grande spazio è riservato ai lembi microchirurgici e ai materiali di sintesi: tali tecniche moderne ci sembrano offrire protocolli più rapidi e risultati migliori, con una morbilità che non è superiore alle tecniche più convenzionali.