Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4109799 | EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Plastica¸ Ricostruttiva ed Estetica | 2009 | 10 Pages |
Oggi il trattamento dei pazienti affetti da ustioni profonde ed estese è difficilmente possibile senza il ricorso agli alloinnesti cutanei (AC) di origine umana. Dal prelievo del donatore all’innesto del ricevente si succedono diverse tappe: la selezione del donatore e la raccolta della sua «non-opposizione» nel quadro della legge n° 2004-800 del 6 agosto 2004 relativa alla bioetica [NdR: in Francia], il prelievo e la preparazione da parte delle banche dei tessuti con ripercussioni sulla qualità e l’indicazione operatoria posta dal chirurgo. L’applicazione delle regole di sicurezza sanitaria non consente di escludere in modo formale il rischio di trasmissione delle malattie: per queste ragioni l’utilizzo degli AC deve essere riservato ai pazienti portatori di ustioni gravi che compromettono la prognosi di vita. La tecnica chirurgica più utilizzata è l’innesto composito detto «innesto a sandwich di Alexander», tecnica insieme semplice ed efficace. Risulta inoltre poco costosa rispetto a tutti gli altri sostituti cutanei biologici. Infine, non dimentichiamo che, regolarmente, le equipe si confrontano con la mancanza di AC per carenza di prelievi dai potenziali donatori.