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4236909 Journal of Ultrasound 2009 4 Pages PDF
Abstract

PurposeTo evaluate the clinical impact of intraoperative ultrasound (IOUS) in the detection of liver metastases during the years, as compared with those of other imaging modalities.Materials and methodsAll IOUS scans performed for detection of liver metastases from 2000 to 2006 were retrospectively reviewed and compared with the results of preoperative imaging modalities: Ultrasound (US), Computed Tomography (CT), and/or Magnetic Resonance (MR). The number of cases in which IOUS and preoperative imaging studies produced discordant results, in terms of presence/absence of focal liver lesions, was calculated per year. Statistical analysis was performed using the McNemar test. A p value < 0.05 was considered statistically significant.ResultsEighty-three IOUS scans performed in 2000–2003 were reviewed, and discordance with preoperative imaging findings was found in 19/83 (23%) cases. Of the 42 IOUS scans done during the 2004–2006 period, 10/42 (24%) showed discordance with preoperative studies. All metastases diagnosed with imaging studies were pathologically confirmed. The number of discordant cases in the two periods were not significantly different (p = 0.2).ConclusionIOUS is still useful in the detection of liver metastases. Its decreased use is probably due to the improved accuracy of preoperative imaging modalities.

SommarioScopoValutare l'impatto clinico negli anni dell'ecografia intraoperatoria (IOUS) nella identificazione delle metastasi epatiche rispetto alle altre metodiche di imaging.Materiali e metodirisultati delle ecografie intraoperatorie effettuate per l'identificazione delle metastasi epatiche in un periodo compreso tra gli anni 2000 e 2006 sono stati retrospettivamente revisionati e comparati con le metodiche di imaging preoperatorio: Ecografia (US), Tomografia Computerizzata (TC) e/o Risonanza Magnetica (RM). Tutti i casi sono stati patologicamente provati. Sono stati calcolati per anno i casi discordanti in termini di presenza/assenza di lesione focale epatica. Il confronto statistico è stato effettuato con il test di McNemar. Un valore del p < 0,05 è stato considerato statisticamente significativo.RisultatiNel triennio 2000–2003, i dati di 83 pazienti sono stati revisionati e i casi discordanti sono stati 19/83 (23%). Nel triennio 2004–2006, i dati di 42 pazienti sono stati revisionati e i casi discordanti sono stati 10/42 (24%). Non vi è stata differenza statisticamente significativa (p = 0,2) circa il numero di casi discordanti nei due periodi. L'esame patologico ha confermato la presenza di metastasi in tutti i casi.ConclusioniL'ecografia intraoperatoria (IOUS) risulta una metodica di imaging tuttora utile nella identificazione delle metastasi epatiche. La riduzione del suo impiego negli anni è probabilmente dovuta alla maggiore accuratezza diagnostica dell'imaging preoperatorio.

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