Article ID Journal Published Year Pages File Type
4236947 Journal of Ultrasound 2009 5 Pages PDF
Abstract

AimTo evaluate the prevalence, severity, and hemodynamic features of nonalcoholic fatty liver disease (NAFLD) in nonobese diabetics.MethodsWe studied 100 consecutive nonobese (body mass index [BMI] < 30) patients with type 1 (n = 17) or type 2 (n = 83) diabetes and no known causes of liver disease. Steatosis was diagnosed and graded with ultrasonography. Digital sonographic images of the liver and right kidney were analyzed with dedicated software (HDI-Lab), and the liver/kidney ratio of grey-scale intensity was calculated as an index of the severity of the steatosis. Severity scores ranging from 0 (none) to 5 (severe) were compared with sonographic and Doppler findings (right liver size, portal vein diameter and flow velocity, hepatic and splenic arterial pulsatility indices, hepatic-vein flow profile and A- and S-wave velocities).ResultsThe prevalence of steatosis was 24% in type I and 80% in type II diabetes (grade 1 in 17%, grade 2 in 34%, grade 3 in 33%, grade 4 in 9%, grade 5 in 7%). In patients with steatosis (especially those with grades 4–5 disease), hepatic volume was increased (p < 0.005). Portal vein diameter was increased in grade 5 steatosis. The hepatic artery pulsatility index was significantly increased, particularly in grades 4 and 5 (p < 0.0001); portal and A-wave velocities were significantly reduced in grades 3–5 (p < 0.001); and the hepatic vein flow profile was altered in 27% (biphasic: 20%, flat: 7%) patients with steatosis, although there was no correlation with severity.ConclusionsNAFLD is very frequent in nonobese diabetics with type 2 but not type 1 disease, and it is associated with hepatomegaly and liver hemodynamic alterations only when it is severe.

SommarioScopoValutare la prevalenza e la gravità della steatosi nei pazienti diabetici non-obesi e le alterazioni emodinamiche epatiche associate.MetodiSono stati studiati 100 pazienti diabetici non-obesi (BMI < 30 kg/m2), 17 di tipo I e 83 di tipo II, privi di cause note di epatopatia. Mediante eco-color-Doppler sono stati valutati: un'immagine digitale di confronto tra fegato e corticale del rene destro, analizzata tramite un programma dedicato per la valutazione del grado di steatosi (rapporto fegato/rene dell'intensità dei grigi), le dimensioni del lobo epatico destro, il calibro della vena porta (PV), la velocità della vena porta (PBV), gli indici di pulsatilità arteriosa epatica (PI-L) e splenica (PI-S), il profilo flussimetrico e la velocità delle onde a (HV-a) e s (HV-s) delle vene sovraepatiche.RisultatiLa prevalenza di steatosi è stata del 24% nel diabete di tipo I e dell'80% nel tipo II ed è risultata prevalentemente di grado lieve-moderato. Nella steatosi il volume epatico è risultato aumentato (p < 0,005), in particolare nei gradi superiori a 3, e il diametro della vena porta è risultato aumentato nel grado 5. Il PI-L è risultato aumentato in tutti i gradi di steatosi, in particolare in quelli di grado 4 e 5 (p < 0,0001); la PBV è risultata ridotta nei gradi 3, 4 e 5 (p < 0,001); la HV-a è risultata ridotta nei pazienti con grado 3, 4 e 5. Il profilo flussimetrico delle vene sovraepatiche è risultato alterato nel 27% (20% bifasico, 7% appiattito).ConclusioniLa steatosi epatica è un reperto molto frequente nel diabete di tipo II senza obesità ed è associata a epatomegalia e alterazioni emodinamiche epatiche nelle forme più gravi.

Related Topics
Health Sciences Medicine and Dentistry Radiology and Imaging
Authors
, , , , , , , ,