Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4284594 | EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale | 2011 | 16 Pages |
Abstract
I tumori epiteliali maligni invasivi dell'ovaio sono dei tumori di prognosi sfavorevole. La chirurgia è il tempo essenziale della valutazione dell'estensione e del trattamento di questi tumori. Qualunque sia lo stadio, essa deve implicare minimo una citologia peritoneale, un'isterectomia con annessectomia bilaterale, un'omentectomia, una linfoadenectomia pelvica e lomboaortica, un'appendicectomia e dei prelievi peritoneali multipli. Negli stadi I, nelle donne giovani desiderose di una gravidanza, si può proporre una conservazione dell'utero e dell'ovaio controlaterale. Negli stadi II e III, la strategia terapeutica associa una prima chirurgia e una chemioterapia sistematica. Negli stadi avanzati, la chirurgia radicale, che comporta l'exeresi dell'insieme dei noduli di carcinosi visibili con, se necessario, delle resezioni digestive, è indispensabile, poiché la grandezza del residuo tumorale al termine dell'intervento è il fattore prognostico più importante. I tumori dell'ovaio al limite della malignità sono di prognosi favorevole qualunque sia il loro stadio. La chirurgia può, molto spesso, essere conservativa, in particolare nella donna giovane.
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Surgery
Authors
P. (Chef de service), C. (Assistant), S. (Assistant),