Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4284624 | EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Ortopedica | 2015 | 15 Pages |
Abstract
In questo articolo vengono innanzitutto esposte le basi anatomiche indispensabili alla comprensione delle vie di accesso chirurgiche della spalla: i tegumenti, l'artrologia, la miologia e l'anatomia dei nervi importanti (ascellare, sovrascapolare, muscolocutaneo). La spalla in senso ampio è un complesso pluriarticolare ma le articolazioni a cui si accede più spesso nella pratica chirurgica sono la scapolo-omerale, la subacromiale e l'acromion-clavicolare. Le vie di accesso della spalla qui descritte sono: deltoideo-pettorale, superiore, supero-laterale, posterolaterale, posteriore sottodeltoidea, ascellare, la via di Martini e l'accesso dell'articolazione acromion-clavicolare. L'installazione può avvenire in quattro modi differenti: decubito dorsale, posizione semi-seduta, decubito laterale, decubito ventrale (o prono). Un posto particolare viene riservato all'accesso deltoideo-pettorale che è “l'autostrada della spalla”. Infatti, essa permette un accesso molto ampio a omero, scapola e clavicola, rispetta il deltoide, può essere prolungata distalmente verso l'omero senza rischi per il nervo ascellare ed è semplice da realizzare. La via supero-laterale transdeltoidea offre un'eccellente esposizione della testa dell'omero e della glena. Tuttavia, è pericoloso prolungare questa via distalmente in quanto la sua direzione incrocia il tragitto del nervo ascellare. Le vie di accesso posteriori sono meno utilizzate e servono principalmente per il trattamento dell'instabilità posteriore gleno-omerale. La via ascellare e la via di Martini sono riservate a indicazioni d'eccezione. Per ciascuna di queste vie sono previste apposite indicazioni, installazione e tecnica chirurgica.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Surgery
Authors
M. Soubeyrand, M. Begin, V. Wasserman,