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4284632 EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Ortopedica 2015 11 Pages PDF
Abstract
La ricostruzione chirurgica del legamento crociato posteriore (LCP) ha visto recenti progressi in virtù di una migliore conoscenza della sua anatomia e della sua biomeccanica. Per ottenere un risultato anatomico soddisfacente è essenziale rispettare la posizione dei siti d'inserzione, soprattutto sul condilo mediale. L'impiego dell'artroscopio e dell'amplificatore di brillanza migliora la precisione di posizionamento dell'innesto. La maggior parte delle tecniche descritte utilizza degli innesti di tendini autologhi prelevati a discapito del tendine rotuleo, del tendine quadricipitale o degli ischiocrurali. La ricostruzione può avvenire tramite artrotomia o artroscopia utilizzando un trapianto a un fascio, tecnica detta isometrica, o un trapianto a due fasci, tecnica detta anatomica. Solamente la seconda tecnica di ricostruzione permette di riprodurre la fisiologia del LCP con un fascio anterolaterale che si tende in flessione e un fascio posteromediale che si tende in estensione. La ricostruzione a un fascio sarà piuttosto utilizzata nelle lassità posteriori isolate con minore limitazione funzionale, mentre le ricostruzioni a due fasci nelle lassità posteriori gravi sempre in concomitanza con lesioni periferiche. In questi casi, la ricostruzione del LCP deve essere associata a una ricostruzione periferica e, eventualmente, a un'osteotomia tibiale.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Surgery
Authors
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