Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4284705 | EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Ortopedica | 2012 | 13 Pages |
Abstract
L'accesso al rachide cervicale può essere realizzato attraverso vie anteriori o posteriori. La scelta di tali vie è guidata dalla patologia da trattare, dall'estensione delle lesioni e dalle abitudini dell'équipe chirurgica. La via posteriore è semplice e diretta e permette di approcciare gli archi posteriori; tuttavia, pone il problema dell'installazione e dell'infezione del sito operatorio. Le vie anteriori sono attualmente le più utilizzate, ma pongono problemi variabili a seconda dei livelli vertebrali esposti. La via transorale permette un accesso diretto del corpo dell'epistrofeo, ma presenta indicazioni limitate. La via presternocleidomastoidea, la più utilizzata per esporre il rachide cervicale inferiore, permette inoltre un accesso al rachide cervicale superiore nella sua porzione sovraioidea; tuttavia presenta il rischio di ledere il nervo laringeo inferiore principalmente a livello C7-T1. Le vie retrosternocleidomastoidea, presternocleidomastoidea anterolaterale, presternocleidomastoidea retrovascolare consentono l'approccio alla faccia anterolaterale del rachide cervicale e all'arteria vertebrale omolaterale.
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Health Sciences
Medicine and Dentistry
Surgery
Authors
P. Guérin, S. Luc, A. Benchikh el Fegoun, O. Gille, J.-M. Vital,