Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4284711 | EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Ortopedica | 2008 | 15 Pages |
Abstract
Il trattamento artroscopico delle lesioni della cuffia dei rotatori è sempre più utilizzato negli ultimi anni grazie alla scoperta delle sue possibilità e della sua affidabilità . Se le indicazioni al trattamento artroscopico delle rotture di cuffia erano inizialmente limitate alle piccole lesioni, attualmente per numerosi Autori l'artroscopia è diventata il trattamento di scelta per la maggior parte delle lesioni. Uno dei punti chiave è la scelta delle vie di accesso per la visualizzazione, la strumentazione, l'esposizione delle lesioni intrarticolari, facilitata da una borsectomia subacromiale. L'analisi lesionale guida i principi di riduzione e poi di fissazione della lesione tendinea. I principi di fissazione sono identici a quelli della chirurgia a cielo aperto: le suture devono essere solide, con un ancoraggio affidabile, un passaggio transtendineo adeguato alla sede della reinserzione e una tensione minima facilitata dall'eventuale artrolisi e tenolisi nelle forme retratte. L'artroscopia ha consentito un sostanziale miglioramento della conoscenza e del trattamento delle varie forme di lacerazione parziale intrarticolare e delle lesioni isolate del bicipite. Le lesioni intratendinee non devono essere trascurate. Il trattamento delle lesioni del sottoscapolare, a lungo ritenuto impossibile da effettuare in artroscopia, è attualmente ben codificato e ha dimostrato la sua affidabilità . La reinserzione ossea delle lesioni a tutto spessore del sopra- e del sottospinato può essere effettuata su una sola fila o su due file di impianti; in questo caso la superficie di contatto è aumentata. Questa riparazione del piede tendineo (o foot print) sembra garantire una migliore cicatrizzazione della riparazione della lesione. Le riparazioni parziali delle forme estese mediante suture side to side, eventualmente associate a reinserzioni ossee, garantiscono eccellenti risultati funzionali grazie a una invasività minima. Rispetto alla riparazione a cielo aperto, si tratta di un intervento più semplice per il paziente ma talvolta più difficile per il chirurgo.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Surgery
Authors
L. Lafosse,