Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4284742 | EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Ortopedica | 2007 | 26 Pages |
Abstract
I vizi di consolidazione rappresentano la complicanza più frequente delle fratture dell'estremità distale del radio e dell'ulna. Essi sono responsabili della comparsa di dolore, deformazione, limitazione della mobilità articolare e alterazione della cinetica carpale. Indipendentemente dalla loro localizzazione extrarticolare o intrarticolare, i vizi di consolidazione presentano conseguenze funzionali strettamente correlate al rapporto che instaurano con l'articolazione radioulnare distale. Una valutazione clinica della compromissione funzionale e la realizzazione di precise indagini radio-grafiche permettono di classificare i vizi di consolidazione, di valutarne la gravità e di apprezzare le alterazioni da essi determinate sulla congruenza articolare. L'artrografia associata alla TC oppure, in alcuni casi, l'artroscopia permettono di valutare al meglio lo stato delle cartilagini, i rapporti articolari e le condizioni dei legamenti radiocarpali, radioulnari distali e intracarpali. Di fronte a un vizio di consolidazione extrarticolare mal tollerato, l'osteotomia correttiva in apertura permette di ripristinare i rapporti anatomici fisiologici. Il trattamento dei vizi di consolidazione intrarticolari è più complesso ed è direttamente correlato alla compromissione delle cartilagini. Infine, dopo la correzione del vizio di consolidazione si devono sempre valutare i rapporti con l'articolazione radioulnare distale per scegliere tra un trattamento conservativo e un trattamento più radicale a livello dell'estremità distale dell'ulna.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Surgery
Authors
P. Mansat,