Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4284765 | EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Ortopedica | 2006 | 11 Pages |
Abstract
Nonostante il trattamento delle fratture dell'omero distale risulti essere stato ben codificato a partire dal simposio della SOFCOT nel 1979, i risultati funzionali non sono sempre ottimali. La maggior parte dei chirurghi ha abbandonato il trattamento ortopedico, che attualmente viene riservato ad alcune fratture composte e ai pazienti con elevato rischio operatorio e limitata richiesta funzionale. La particolare anatomia di questa regione rende difficile la realizzazione dell'osteosintesi dal punto di vista tecnico e biomeccanico, pure utilizzando una placca laterale presagomata e una placca di sostegno postero-mediale. La frattura interessa frequentemente la superficie articolare. Per la ricostruzione della troclea occorre ricorrere a un innesto osseo se la comminuzione e l'infossamento dei frammenti rischiano di modificare la congruenza con l'olecrano. La rieducazione funzionale viene iniziata precocemente se la qualità dell'osso permette una buona tenuta al materiale di osteosintesi e se le condizioni della cute lo permettono.
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Health Sciences
Medicine and Dentistry
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Authors
B. (Chef de service), R. (Chirurgien, praticien hospitalier), H.J. (Chirurgien, praticien hospitalier),