Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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4284799 | EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare | 2015 | 20 Pages |
Abstract
La chirurgia della vena cava inferiore (VCI) è realizzata soprattutto nel quadro dell'exeresi delle lesioni maligne primitive della VCI (leiomiosarcomi) e dei tumori epatici e renali secondariamente estesi alla vena cava. Essa si è considerevolmente sviluppata durante questi ultimi decenni con lo sviluppo delle metodiche di diagnostica per immagini specifiche per la sua esplorazione, l'efficacia della chemioterapia neoadiuvante e adiuvante e il miglioramento delle tecniche chirurgiche, anestetiche e di rianimazione che permettono di intervenire su tutti i suoi segmenti. La resezione tumorale deve, tuttavia, rispondere alle regole dell'exeresi oncologica e, nello stesso tempo, rispettare le regole di rivascolarizzazione volte ad assicurare la pervietà del montaggio vascolare. A questo si deve aggiungere la considerazione delle ripercussioni emodinamiche del clampaggio della VCI, che assicura più del 70% del ritorno venoso nelle cavità destre. La strategia operatoria della chirurgia della VCI è determinata in funzione della localizzazione della gemma nella vena cava in caso di trombosi, della sua eventuale invasione parietale e della sua estensione ad altre affluenti della vena cava (vene epatiche e vene renali). Questo capitolo precisa le tecniche di resezione e di ricostruzione della vena cava inferiore nel quadro dell'exeresi delle lesioni neoplastiche primitive o secondarie della VCI. Sono esposte successivamente le vie d'accesso, le tecniche di esposizione dei suoi diversi segmenti, le ripercussioni emodinamiche del suo clampaggio e le tecniche di rivascolarizzazione cavale. Infine, sono trattati i problemi particolari posti dal trattamento dei leiomiosarcomi della VCI e dei tumori renali ed epatici che invadono la VCI.
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Medicine and Dentistry
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Authors
C. (Praticien hospitalier), C. (Chef de clinique, assistant des hôpitaux), P. (Maître de conférences, praticien hospitalier), A. (Professeur des Universités, praticien hospitalier), F. (Praticien hospitalo-universitaire),