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8617172 EMC - Anestesia-Rianimazione 2018 12 Pages PDF
Abstract
L'anestesia locoregionale del volto può essere realizzata mediante blocchi nervosi periferici per la maggior parte di facile accesso. È essenziale, per affrontare queste tecniche, conoscere l'innervazione sensoriale del volto, sotto la dipendenza quasi esclusiva del nervo trigemino e dei rami del plesso cervicale superficiale. L'esistenza di una rete vascolare molto densa nel volto comporta la selezione di anestetici locali a bassa tossicità quasi sempre associati ad adiuvanti. I blocchi del nervo trigemino superficiali (sovraorbitario, infraorbitario e mentoniero) e del nervo mascellare possono essere realizzati sotto guida ecografica. Così, la visualizzazione diretta dell'ago permette di evitare una puntura intraneurale o un'iniezione intravascolare. Si possono schematicamente distinguere due tipi di blocchi. I blocchi superficiali, di accesso molto facile, presentano un alto tasso di successo e un numero di incidenti molto modesto. Sono, inoltre, di apprendimento quasi immediato. I blocchi profondi (mascellare e mandibolare), con una procedura che può essere più complessa, non sono privi di rischi e hanno un più elevato tasso di insuccesso. Questi blocchi realizzati all'origine del nervo produrranno un'estensione massimale nel territorio del nervo interessato. Le indicazioni principali dei blocchi del volto sono la chirurgia riparativa ed estetica o la chirurgia oncologica. In chirurgia maxillofacciale, soprattutto maggiore, si utilizzano questi blocchi essenzialmente per l'analgesia postoperatoria. In alcuni pazienti, questi blocchi hanno un posto di elezione (soggetti anziani, insufficienti respiratori o fragili, ecc.), così come in chirurgia ambulatoriale. I blocchi del volto rappresentano anche, in urgenza, un'alternativa all'anestesia generale. Il principale interesse di questi blocchi è la qualità dell'analgesia intra- e, soprattutto, postoperatoria che procurano. Per estensione, delle tecniche di analgesia continua mediante catetere sono utilizzate da alcune equipe e le loro complicanze sono poco frequenti. Infine, l'accesso a queste tecniche di blocco del volto richiede imperativamente l'acquisizione di conoscenze anatomiche. I blocchi del volto meritano una più ampia diffusione in virtù del loro eccellente rapporto rischio/beneficio sia negli adulti che nei bambini.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Anesthesiology and Pain Medicine
Authors
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