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8617222 EMC - Anestesia-Rianimazione 2017 11 Pages PDF
Abstract
La valutazione preoperatoria del rischio legato a una patologia cardiovascolare comporta l'esame clinico, l'interrogatorio del paziente e una stima dello stress chirurgico. Per i pazienti più a rischio, è, talvolta, opportuno realizzare indagini complementari che permettano di determinare la necessità o meno di una strategia terapeutica specifica per ogni paziente. Tale strategia potrebbe ridurre la morbimortalità cardiovascolare perioperatoria. Secondo le raccomandazioni sulla valutazione del rischio cardiaco preoperatorio e sulla gestione cardiaca perioperatoria in chirurgia non cardiaca, tre elementi permettono di classificare i pazienti: i fattori di rischio clinici, la capacità di sforzo fisico e la gravità dello stress chirurgico. Questa stratificazione seleziona i pazienti che possono beneficiare di indagini cardiache non invasive supplementari. Il beneficio di questi esami complementari resta, tuttavia, difficile da determinare per i pazienti a rischio intermedio, per i quali una strategia di indagini non invasive non porta costantemente a un cambiamento della gestione e induce un ritardo nella pianificazione chirurgica. Queste strategie permettono di individuare delle anomalie coronariche, ma il loro beneficio per ridurre il rischio chirurgico resta da dimostrare in presenza di un trattamento medico ottimizzato. Per le valvulopatie cardiache, lo strumento di scelta è l'ecocardiografia, realizzata a partire da elementi clinici scoperti durante la visita anestesiologica. L'esplorazione preoperatoria dei disturbi della conduzione si limita, generalmente, all'elettrocardiogramma accoppiato all'interrogatorio e all'esame clinico, che permettono di individuare le rare patologie che richiedono una consulenza specialistica e delle indagini complementari. Nell'insufficienza cardiaca, la valutazione del rischio di scompenso cardiaco è un prerequisito indispensabile. Altre patologie richiedono una particolare attenzione, come l'ipertensione arteriosa sistemica o polmonare. Lo stato clinico del paziente e il tipo di intervento chirurgico sono i migliori indicatori del rischio di complicanze cardiache perioperatorie.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Anesthesiology and Pain Medicine
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