Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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8617230 | EMC - Anestesia-Rianimazione | 2016 | 14 Pages |
Abstract
Il problema delle nausee e dei vomiti postoperatori (PONV) è stato riconosciuto tardivamente e, nonostante significativi progressi, resta incompletamente risolto in molti reparti. Progressi importanti sono stati ottenuti con l'estensione al contesto anestetico, progressi realizzati nel trattamento delle nausee e dei vomiti in chemioterapia. Il progresso più significativo è stato conseguente all'introduzione degli antagonisti del recettore di tipo 3 della serotonina, ma droperidolo e desametasone hanno mostrato un'efficacia paragonabile a quella dei setroni. La molteplicità dei recettori coinvolti nella genesi dei PONV potrebbe spiegare i molti approcci terapeutici possibili e il carattere parziale della risposta ottenuta con ognuno di essi. Gli antagonisti del recettore della neurochinina 1 sono una classe di antiemetici recente, a potente azione centrale. Altri farmaci, a volte antichi (aloperidolo, amisulpride), potrebbero svolgere un ruolo a basse dosi, permettendo di evitare i loro effetti secondari senza influire sul loro potenziale antiemetico. La gestione dei PONV in un'unità inizia con una valutazione locale dell'importanza del problema, dei costi indotti dagli episodi emetici e dei fattori di rischio. Questa valutazione ha caratteristiche proprie per quanto riguarda il terreno pediatrico e il rischio emetico a cui il paziente di chirurgia ambulatoriale è esposto dopo aver lasciato l'unità di ricovero. Viene, quindi, implementata una strategia adattando gli algoritmi stabiliti in contesti spesso molto diversi e riducendo per quanto possibile il rischio di base di insorgenza di PONV. La scelta degli antiemetici tiene conto del loro rapporto rischio/beneficio e del prezzo locale dei farmaci. Gli effetti dei principali antiemetici sono indipendenti, consentendo una buona prevedibilità del beneficio delle associazioni. La scomparsa completa dei PONV è un obiettivo realistico nel quadro di un approccio multimodale, integrato in un programma strutturato di riabilitazione postoperatoria ottimizzata.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Anesthesiology and Pain Medicine
Authors
P. Diemunsch, E. Noll,