Risonanza magnetica pratica ad uso dei neurologi

Questo articolo presenta in modo pratico le differenti fasi dell'esecuzione di una risonanza magnetica (RM) encefalica o midollare. Sono descritti in dettaglio le indicazioni e le controindicazioni dell'esame, le precauzioni da prendere prima di prescrivere l'esame, le cose pratiche da sapere quando si fissa l'appuntamento e lo svolgimento dell'esame. Il neurologo può così preparare il proprio paziente alla RM rispondendo alle sue domande. Sono brevemente affrontate le nozioni indispensabili relative alla tecnica. Delle tabelle, da un lato, precisano l'aspetto delle diverse componenti encefaliche e midollari in funzione della sequenza e, dall'altro, forniscono degli esempi di anomalie di segnale frequenti. L'articolo descrive le sequenze da realizzare in funzione dei quadri clinici che giustificano la realizzazione della RM, il che permette al medico prescrittore, quando il paziente ritorna dall'esame, di valutare i risultati in modo critico. Sono citati in particolare le cefalee, le crisi comiziali, i deficit neurologici a esordio improvviso, le demenze e i disturbi della deambulazione. Gli scopi di questo articolo sono di far familiarizzare il neurologo con il ragionamento radiologico e di comprendere l'utilità di alcune sequenze per la diagnosi ed eventualmente di far completare la RM, se queste sequenze non sono state realizzate. Le più frequenti anomalie di segnale (ipersegnale T2 della sostanza bianca e assunzioni di contrasto) sono analizzate perché il clinico abbia un approccio analitico alle varie eziologie da ricordare in funzione di alcuni caratteri particolari di queste anomalie. Ogni parte è illustrata con esempi di RM normali o che mostrano immagini patologiche frequenti. Questo aiuto nella comprensione di un esame prescritto assai largamente migliora la comunicazione tra prescrittore, paziente e radiologo e, quindi, la qualità diagnostica dell'esame.