Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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8718344 | EMC - Urgenze | 2017 | 10 Pages |
Abstract
La bradicardia è una situazione frequente in medicina d'urgenza. Questa aritmia è oggetto di una presa in carico specifica quando ha un impatto clinico. à importante per il medico urgentista anticipare il rischio potenziale di complicanze e definire l'eziologia della bradicardia, che sia di origine cardiaca o extracardiaca. L'elettrocardiogramma (ECG) è la pietra angolare per la valutazione di una bradiaritmia. Se la presa in carico dei blocchi atrioventricolari di alto grado è ben codificata nelle urgenze, gli altri disturbi del ritmo meno noti pongono essenzialmente il problema del trattamento sintomatico ed eziologico. Infatti, se alcune bradicardie richiedono il posizionamento immediato di una stimolazione elettrica con un elettrostimolatore sistolico esterno o, a volte, interno attraverso una sonda per la stimolazione ventricolare, altre richiedono un trattamento eziologico con una terapia antiaritmica per trattare, per esempio, un effetto stabilizzatore di membrana o un disturbo elettrolitico. L'orientamento successivo alla terapia iniziale adottata in urgenza dipende dal quadro su cui si instaura la bradicardia. Pertanto, se la bradicardia sinusale di un soggetto sportivo non comporta alcun trattamento specifico, il verificarsi di un blocco di alto grado in un soggetto con un'insufficienza cardiaca è da considerarsi come un'urgenza vitale che richiede un trattamento specifico in cardiologia. La gestione di una bradicardia, per il medico urgentista, deve mirare a caratterizzare la diagnosi ritmologica, a identificare l'eziologia cardiaca o meno e a valutare l'impatto funzionale e il rischio vitale, per avviare rapidamente la terapia adeguata.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Emergency Medicine
Authors
N. (Praticien hospitalier), J. (Praticien hospitalier contractuel), V. (Assistant spécialiste régional), T. (Assistant spécialiste régional), L.-M. (Professeur des Universités, praticien hospitalier, chef de service),