Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
---|---|---|---|---|
8757756 | EMC - AKOS - Trattato di Medicina | 2017 | 12 Pages |
Abstract
I disturbi della memoria possono manifestarsi in moltissimi casi. Una precisa analisi delle circostanze di comparsa, dei disturbi associati e dell'impatto è fondamentale per la diagnosi. Una valutazione neuropsicologica, almeno clinica e breve, meglio se effettuata da un neuropsicologo, è essenziale per differenziare le sindromi amnesiche pure dai disturbi cognitivi più globali e, tra questi ultimi, determinare la loro eziologia. Le sindromi pure permanenti amnesiche sono legate a lesioni dell'ippocampo o del paraippocampo, di origine metabolica (sindrome di Korsakoff, encefalite limbica), vascolare, infettiva (encefalite erpetica) o neurodegenerativa. I disturbi cognitivi più ampi evidenziano, il più delle volte, una sindrome demenziale. Sono esposte le caratteristiche cliniche della malattia di Alzheimer, la demenza frontotemporale, le demenze vascolari o la demenza a corpi di Lewy, così come le sindromi rare, come le atrofie focali o la degenerazione corticobasale. I disturbi amnesici possono verificarsi nel decorso di un trauma cranico o durante encefaliti (malattia di Creutzfeldt-Jakob, virus da immunodeficienza umana [HIV], sifilide) o durante una crisi epilettica. Sono evocate anche le malattie neurologiche o generali, che possono accompagnarsi a disturbi della memoria.
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Medicine and Dentistry (General)
Authors
F. Mahieux-Laurent,