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8805899 EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Plastica¸ Ricostruttiva ed Estetica 2018 22 Pages PDF
Abstract
A lungo trascurate, le tecniche non chirurgiche di ringiovanimento inquadrano, ormai, le procedure più invasive. Dopo aver ampiamente dimostrato la sua efficacia, anche se limitata, nel tempo, l'uso combinato della tossina botulinica e delle procedure di riempimento o di ripristino dei volumi (fillers, induttori, lipofilling) completa molto favorevolmente o allontana gli insuccessi delle procedure più aggressive. La tossina botulinica, senza rischio potenziale perché sempre reversibile, conosce un'estensione ufficiosa delle sue possibilità e rappresenta la procedura di medicina estetica più praticata nel mondo. La scelta dei prodotti di riempimento o ripristino dei volumi resta più delicata e richiede una buona conoscenza della reologia per adattare la tecnica alle necessità; le complicanze dei filler sono tutt'altro che trascurabili e, a volte, sono drammatiche. L'induzione collagenica è un fenomeno di comprensione recente che permette di spiegare l'efficacia “enigmatica” della maggior parte delle procedure non invasive: la perdita di attività dei fibroblasti e l'essiccamento della matrice extracellulare con il tempo possono, oggi, essere ripristinati in maniera efficace, se non duratura. Accanto alle tecniche che hanno ampiamente dimostrato la loro efficacia (peeling, laser) sorgono decine di altre proposte terapeutiche di “ringiovanimento” la cui efficacia si basa su diversi principi: stimolazione del collagene mediante luce, ultrasuoni, induttori iniettabili, mesoterapia, meccanotrasduzione e calore, eliminazione degli eccessi mediante lipolisi chimica o termica, riposizionamento dei volumi mediante fili di sospensione, miglioramento della qualità della cute mediante microiniezioni di plasma ricco di piastrine (PRP), fotomodulazione cutanea con light emitting diode (LED), mesoterapia, polidiossanone (PDO) e così via. L'efficacia attesa di tutte queste tecniche si basa, prima di tutto, sulla loro combinazione, sulla ripetizione delle sedute e su un regolare mantenimento. Le maggiori difficoltà restano, indubbiamente, la selezione adeguata dei pazienti e la gestione di dotazioni tecniche che richiedono investimenti importanti ed evolutivi.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Otorhinolaryngology and Facial Plastic Surgery
Authors
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