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8805900 EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Plastica¸ Ricostruttiva ed Estetica 2018 13 Pages PDF
Abstract
La nostra esperienza degli innesti di tessuto adiposo in regione toracomammaria è iniziata nel 1998. In seguito a questa esperienza, gli autori ritengono che il lipomodellamento della mammella, o trasferimento adiposo alla mammella, rappresenta un importante progresso nella chirurgia plastica del seno. La tecnica è, attualmente, ben codificata e il tasso di complicanze è molto basso (13 infezioni e 1 caso di pneumotorace su 2 350 interventi). Il follow-up clinico a lungo termine mostra una stabilità dei risultati morfologici rispetto al volume ottenuto a tre o a quattro mesi dall'intervento. La comparsa di focolai clinici di citosteatonecrosi è altamente operatore-dipendente e si verifica all'inizio dell'esperienza. Sul piano radiologico, la valutazione mostra, il più delle volte, aspetti di mammella normale, a volte con immagini di citosteatonecrosi, il più delle volte immagini di cisti oleose, più raramente immagini di noduli di citosteatonecrosi o, più raramente ancora, calcificazioni o cisti complesse. Nella nostra esperienza, queste immagini non generano confusione con la diagnosi di cancro per radiologi esperti nella diagnostica per immagini della mammella. In virtù del basso tasso di complicanze, degli ottimi risultati ottenuti e dell'eccellente accettazione della tecnica da parte delle pazienti, questa tecnica ha completamente modificato le nostre indicazioni in chirurgia plastica della mammella. Nella ricostruzione mammaria, il lipomodellamento rappresenta il complemento ideale per la ricostruzione autologa con lembo di gran dorsale. Il lipomodellamento può essere applicato alle ricostruzioni mammarie con protesi, soprattutto in caso di sostituzione di protesi, e apportare il proprio contributo nei ritocchi dopo transverse rectus abdominis myocutaneous (TRAM) flap o dopo deep inferior epigastric artery perforator (DIEP). Nel quadro della sindrome di Poland, il lipomodellamento sembra apportare un progresso importante e, probabilmente, rivoluzionerà il trattamento dei gravi casi di sindrome di Poland. Il lipomodellamento apporta anche una nuova alternativa per il trattamento del pectus excavatum, dei seni tuberosi e delle asimmetrie mammarie per ipotrofia mammaria monolaterale. Infine, in chirurgia estetica di incremento mammario, il lipomodellamento permette un aumento mammario moderato, ma di aspetto naturale. È anche molto interessante, in chirurgia di incremento mammario con protesi, combinare un lipomodellamento della scollatura sotto forma di un incremento mammario detto “composito”, che fornisce risultati notevoli.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Otorhinolaryngology and Facial Plastic Surgery
Authors
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