Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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8831485 | EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare | 2016 | 8 Pages |
Abstract
La chirurgia vascolare convenzionale si basa sulla tecnica del bypass, che consiste nel cortocircuitare l⿿arteria nativa, che essa sia occlusa o aneurismatica, con un sostituto vascolare, biologico o sintetico. Tra i sostituti biologici, la vena safena autologa resta il sostituto di elezione per le arterie di piccolo calibro. Tra i sostituti sintetici, il polietilene tereftalato e il politetrafluoroetilene microporoso sono i sostituti più utilizzati. Il polietilene tereftalato è il sostituto più utilizzato per le arterie di grosso calibro, mentre il politetrafluoroetilene microporoso è utilizzato soprattutto per le arterie di piccolo calibro. Il sostituto vascolare ideale dovrebbe soddisfare contemporaneamente diversi requisiti: avere una bassa trombogenicità , permettere una guarigione con l⿿arteria nativa e l⿿ambiente circostante e presentare una resistenza all⿿infezione e una biostabilità adeguate. Allo stato attuale, nessun sostituto presenta tutti questi criteri. Sembra, quindi, importante realizzare un⿿analisi chimicofisica dei sostituti espiantati al fine di migliorare la comprensione dei meccanismi di insuccesso.
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Health Sciences
Medicine and Dentistry
Surgery
Authors
A. MD, PhD, E. MD, MSc, Y. MD, MSc, C. MD, MSc, B. MD, MSc, F. PhD, F. MD, PhD, N. PD, PhD,