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9400857 EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Ortopedica 2005 6 Pages PDF
Abstract
Il laccio emostatico o tourniquet è ampiamente utilizzato in chirurgia ortopedica per ottenere un campo chirurgico esangue, per minimizzare la perdita di sangue e per favorire la localizzazione di strutture vitali. Tuttavia, il suo utilizzo può causare molti effetti collaterali. Il dolore da laccio emostatico è un fenomeno ben conosciuto. Un altro effetto collaterale, probabilmente sottovalutato, è il danno secondario indotto dall'ischemia-riperfusione, che potrebbe culminare nel fenomeno no reflow. Inoltre, aumenta il rischio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e infezione. La conoscenza delle controindicazioni e delle possibili conseguenze renderà più sicuro l'uso del laccio emostatico. Il sistema di controllo elettronico del laccio emostatico deve essere verificato regolarmente. Occorre utilizzare il manicotto curvo più largo adeguato al punto di applicazione. L'exsanguinamento deve essere ottenuto per gravità. Il laccio emostatico viene gonfiato a una pressione che supera di 50-75 mmHg quella dell'occlusione arteriosa. La sua applicazione è sicura quando dura meno di un'ora. Se si prevede una maggiore durata, si può iniziare un periodo di riperfusione di almeno 10 minuti entro 45-60 minuti dall'ischemia. È preferibile interrompere l'uso del laccio emostatico prima dell'emostasi e della chiusura. Dopo lo sgonfiamento, devono essere valutate le condizioni del sistema vascolare del paziente.
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Health Sciences Medicine and Dentistry Surgery
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