Article ID | Journal | Published Year | Pages | File Type |
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9400864 | EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Ortopedica | 2005 | 7 Pages |
Abstract
Dalla metà degli anni '90 i sistemi di navigazione “a mano libera” e i robot medici sono entrati nell'uso clinico di routine: una vasta gamma di interventi in ortopedia può oggi essere assistita dal computer. Questi dispositivi possono essere classificati sulla base del grado di autonomia che assicurano durante l'intervento. I navigatori attivi o robot operano sul paziente sotto la supervisione di un chirurgo. I sistemi di navigazione passiva forniscono un feedback visivo di posizione al chirurgo che di fatto opera. I navigatori semiattivi, ancora in fase sperimentale, consentono al chirurgo di eseguire l'intervento e assicurano che venga seguito il programma definito preoperatoriamente. Mentre la prima generazione di sistemi di navigazione si basava esclusivamente sulla TC per la programmazione e la visualizzazione degli obiettivi, di recente sono stati introdotti metodi alternative che hanno lo scopo di superare gli svantaggi di una navigazione basata sulla TC. Essi offrono un'integrazione tra i vari metodi di imaging intraoperatorio disponibili, in particolare la fluoroscopia, o sostituiscono immagini radiologiche con la cosiddetta “anatomia definita dal chirurgo”, nelle situazioni in cui né la visualizzazione preoperatoria né quella intraoperatoria risultano semplici. Studi clinici prospettici e retrospettivi in corso indicano chiaramente che la navigazione assistita dal computer offre miglioramenti significativi per quanto riguarda la precisione della chirurgia ortopedica.
Keywords
Related Topics
Health Sciences
Medicine and Dentistry
Surgery
Authors
L.P. Ph.D., F. Ph.D., P. M.D.,