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9400919 EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Ortopedica 2005 5 Pages PDF
Abstract
Le fratture del condilo omerale mediale (fratture epifisarie di tipo IV nella classificazione di Salter-Harris) si verificano molto raramente nei bambini. Se adeguatamente trattate, queste fratture articolari hanno una prognosi favorevole. La mancata consolidazione è solitamente il risultato di un errore diagnostico o di inadeguatezze del trattamento. Le radiografie sono essenziali per la formulazione della diagnosi, complicata dal fatto che nei bambini piccoli l'epifisi trocleare non è ancora ossificata. Radiografie comparative del gomito controlaterale sano possono contribuire alla diagnosi e devono essere valutate con attenzione, in particolare nei casi di lussazione del gomito con probabile associazione di una frattura del condilo omerale mediale. I principi del trattamento sono semplici: le fratture composte sono trattate conservativamente, mentre le fratture scomposte richiedono una riduzione anatomica a cielo aperto e una fissazione interna mediante fili metallici di K. È necessario prestare una particolare attenzione per evitare di perforare il nervo ulnare. Inoltre, è indispensabile preservare la vascolarizzazione del condilo mediale, evitando la dissezione posteriore. Una perfetta riduzione della superficie articolare garantisce dei risultati soddisfacenti. Al contrario, l'insuccesso dell'intervento può determinare una limitazione della mobilità, una pseudoartrosi o viziosa consolidazione, la necrosi avascolare, una chiusura della cartilagine di accrescimento associata a cubito varo.
Keywords
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Health Sciences Medicine and Dentistry Surgery
Authors
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