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4109778 | 1269747 | 2009 | 28 صفحه PDF | دانلود رایگان |

Il lifting cervicofacciale è l’intervento più radicale del ringiovanimento a livello del volto. Una buona comprensione dei differenti piani anatomici è necessaria per comprendere il ruolo della cute e dei piani profondi, in particolare quello del sistema muscoloaponeurotico. Possono essere considerate numerose modalità. Un’anamnesi e un esame clinico ben condotto consentono di scegliere la tecnica più appropriata per ciascun caso particolare. Viene proposto un algoritmo decisionale per facilitare l’orientamento terapeutico in funzione della ptosi, dell’adiposità e dell’importanza delle rughe. Verranno analizzate le differenti incisioni, l’importanza dello scollamento cutaneo, i gesti profondi (sistema muscoloaponeurotico superficiale [SMAS], sospensioni). Sono possibili differenti approcci: il lifting classico che sposta la linea capelluta, le cicatrici corte, come l’accesso verticale a U utilizzato dall’autore, con cicatrici dissimulate e un’assenza dello spostamento della linea dei capelli. I gesti sul piano profondo vanno dallo SMAS alla plicatura e alle diverse sospensioni, associate se necessario a una lipectomia attraverso aspirazione o con le forbici. L’intervento può essere realizzato in anestesia generale o locale. Le procedure associate sono ugualmente discusse, dalle blefaroplastiche al lifting frontale, all’infiltrazione adiposa. Le complicanze, per un intervento a scopo estetico, devono essere chiaramente esposte ai pazienti; verranno analizzati inoltre il loro trattamento e la maniera di evitarle. Verranno poi analizzati il lifting nell’uomo, i lifting multipli e, infine, la selezione dei pazienti allo scopo di individuare i pazienti a rischio.
Journal: EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Plastica¸ Ricostruttiva ed Estetica - Volume 7, Issue 3, 2009, Pages 1-28